Statuto

STATUTO PER TUTTI I SOCI LA TERZA PIUMA

Articolo 1 – denominazione

È costituita l’Associazione denominata “ASSOCIAZIONE LA TERZA PIUMA” qui di seguito detta “Associazione”.

L’Associazione non ha scopo di lucro e rientra tra le associazioni di promozione sociale di cui alla Legge 7 dicembre 2000, n. 383. Essa è retta dal presente Statuto, ispirato a principi di democrazia e di uguaglianza dei diritti di tutti gli associati, e dalle vigenti norme di legge in materia.

Gli ulteriori aspetti relativi all’organizzazione interna dell’Associazione sono disciplinati da un Regolamento interno deliberato dall’Assemblea dei soci su proposta del Consiglio direttivo.

Articolo 2 – sede

L’Associazione ha sede in Bergamo (Bg), via Borgo Palazzo, 78 e potrà istituire o chiudere sedi secondarie o sezioni autonome anche in altre città d’Italia o all’estero mediante delibera del Consiglio Direttivo. Il Consiglio direttivo potrà modificare la sede dell’associazione purché all’interno dello stesso Comune, senza che questo comporti una modifica del presente statuto, il trasferimento della sede al di fuori del Comune di Bergamo sarà deciso con semplice delibera di assemblea.

Articolo 3 – durata e principi

L’associazione ha durata illimitata;

L’Associazione è luogo di vita associativa, culturale, ricreativa, autonoma, pluralista, apartitica, aconfessionale e democratica. L’Associazione si atterrà ai seguenti principi: assenza di fine di lucro, democraticità della struttura, elettività delle cariche sociali e parità di accesso fra uomini e donne.

L’Associazione si ispira per il suo funzionamento ai principi di trasparenza e democraticità e mantiene la piena indipendenza e autonomia rispetto ad ogni altra organizzazione.

Articolo 4 – scopi

L’Associazione ha finalità di promozione sociale e culturale ai sensi della L.383 del 2000. I valori ispiranti la sua iniziativa sono la condivisione (di conoscenze, progetti, esperienze, professionalità,

spazi di lavoro, capacità); la promozione dell’imprenditoria creativa e sociale; la sostenibilità ambientale; la cultura e la promozione dell’arte in tutte le sue forme e per tutte le fasce d’età;

L’associazione in particolare ha come scopo:

  • Promuovere attività mirate alla tutela del territorio, alla riduzione dei rifiuti, all’utilizzo delle energie rinnovabili, all’abbattimento della produzione di plastica, all’edilizia sostenibile e alla valorizzazione della filiera corta;
  • Promuovere e sostenere un’economia solidale, ecologica, a impatto zero, locale ed equa

Sviluppare la partecipazione della cittadinanza, la riflessione e la cultura attorno ai temi del consumo, della produzione, del risparmio responsabili e critici per la sostenibilità ambientale e sociale;

  • Tutelare e valorizzare l’ambiente rurale, agricolo e naturale, anche nelle sue interrelazioni con l’ambiente urbanizzato;
  • Promuovere la collaborazione tra organizzazioni del territorio, favorendo la costruzione di reti e del tessuto sociale verso un’economia di relazione;

Stimolare pratiche di “con-ricerca” finalizzate a diffondere conoscenza, a responsabilizzare sulle conseguenze di azioni individuali e collettive, a sviluppare capacità di azione responsabile, a modificare atteggiamenti e comportamenti diffusi non sostenibili nel territorio;

  • Stimolare la formazione partecipata alla sostenibilità;
  • Valorizzare le forme di economia che promuovono cambiamenti nelle filiere globali internazionali verso modalità eque, solidali e rispettose dell’ambiente;
  • Promuovere uno stile di vita sostenibile che tuteli la salute umana e garantisca la sopravvivenza delle generazioni future;
  • Promuovere la riduzione ed il risparmio dei consumi, anche energetici, favorendo il riuso, il riciclo ed il recupero di materia;
  • Promuovere il recupero delle materie prime da tutte le tipologie di rifiuti;
  • Promuovere il progressivo abbandono dell’utilizzo delle discariche e dell’incenerimento a favore dei centri per il recupero delle materie prime e per il compostaggio;
  • Promuovere la disincentivazione della produzione dei materiali non riciclabili a favore di quelli riciclabili grazie ad una corretta progettazione industriale;
  • Promuovere la sostituzione di processi e tecnologie inquinanti con metodologie ad impatto ambientale prossimo allo zero;
  • Promuovere l’obiettivo di garantire a tutti gli esseri viventi un futuro sostenibile basato sulla qualità sociale e ambientale, per la difesa e la valorizzazione dell’ambiente, la tutela dello Stato Laico, dei diritti e della convivenza civile, la sovranità alimentare, per l’allargamento dei diritti di cittadinanza, per la cultura della legalità, per la pace e la non violenza;
  • fare acquisire dignità culturale alle tematiche legate al cibo, al vino, all’alimentazione e alle scienze gastronomiche nel loro complesso;
  • promuovere la pratica di una diversa qualità della vita, fatta del rispetto dei tempi naturali, dell’ambiente e della salute dei consumatori, favorendo la fruizione di quei prodotti che ne rappresentino la massima espressione qualitativa;
  • promuovere il rispetto della giustizia sociale e della dignità di tutte le persone coinvolte nella filiera alimentare o di produzione;
  • sostenere il pieno rispetto delle diversità culturali del mondo, in un’ottica di scambio e confronto utile a tutti, senza discriminazioni di sorta;
  • gestione di attività che possano realizzare o promuovere un nuovo modello di sviluppo economico perseguendo gli obiettivi dell’economia sostenibile (green-economy), della tutela dell’ambiente, dello sviluppo delle energie rinnovabili, etc. anche con organizzazione di swap party, mercatini dell’usato scambiato periodici;
  • organizzare e gestire corsi e laboratori di Teatro, musica, pittura, disegno, espressività
  • organizzare e gestire attività ludiche e culturali per bambini ed adulti, laboratori artistici e creativi. Campus estivi ed invernali;
  • promuovere la cultura dell’acquisto di prodotti biologici e non a kilometro zero o a filiera corta;
  • promuovere ed organizzare attività ed eventi legati al benessere della persona in tutte le sue accezioni;
  • promuovere, organizzare e gestire di eventi dedicati al baratto ed alla vendita di abiti ed accessori usati per adulti e bambini;
  • la divulgazione di nuovi stili di vita sostenibili e che abbiano come tematica principale il riuso ed il riciclo;
  • la promozione e l’implementazione di buone prassi per la realizzazione di attività inerenti il riciclo ed il riuso di materiale (abiti, accessori ed altro ).

Per la realizzazione dei suoi scopi, l’Associazione potrà:

  • organizzare corsi di formazione, incontri, seminari, laboratori, convegni, conferenze, congressi, dibattiti, tavole rotonde, nei settori di attività dell’associazione, anche a distanza e online;
  • organizzare corsi per i propri soci e non legati alla divulgazione di nuovi stili di vita sostenibili;
  • organizzare e promuovere momenti aggregativi e di scambio (mercatini dell’usato e/o di prodotti a kilometro zero, di prodotti biologici , meeting, convegni, eventi culturali in genere);
  • aprire e gestire spazi di co-working, laboratori, incubatori e acceleratori per start-up, imprese sociali, innovative e creative, professionisti, enti no-profit e altre forme di impresa culturale e sociale, attivando negli stessi anche misure di conciliazione vita-lavoro che migliorino la qualità della vita lavorativa degli associati, nonché misure a promozione della collaborazione, co-finanziamento e co-creazione, della crescita professionale e artistica;
  • gestire e/o far gestire attività di somministrazione e ristorazione per i propri soci, sempre che esse siano complementari o sussidiarie alle attività culturali e di intrattenimento scopo dell’associazione;
  • organizzare e gestire spazi espositivi, di vendita e/o di scambio di oggetti artistici e artigianali, prodotti editoriali e altri prodotti, anche allo scopo di incoraggiare la cultura del riciclo e del riutilizzo;
  • realizzare, produrre e/o cedere a soci e a terzi prodotti materiali e immateriali realizzati dall’Associazione o da terzi;
  • Collaborare con altre Associazioni ed organismi no profit titolari di finalità di studio, promozione e diffusione della cultura della musica e dell’arte;
  • Collaborare con altri Enti, pubblici e privati, interessati a vario titolo alle finalità oggetto del presente statuto,

    coordinare e realizzare progetti di ricerca, catalogazione e promozione per la salvaguardia della biodiversità alimentare, contrastando la crescente omologazione dei consumi, promuovendo, organizzando e/o partecipando a progetti per lo sviluppo di forme di agricoltura ecocompatibile;

  • Favorire la conoscenza e la fruizione dei prodotti del territorio attraverso iniziative che favoriscano la riduzione della filiera distributiva, il rapporto diretto tra produttore e coproduttore, e l’organizzazione di attività di turismo enogastronomico;
  • Promuovere, organizzare, gestire, partecipare ad attività educative anche nel campo della scuola e dell’università attraverso progetti di ricerca, coordinamento, formazione e aggiornamento, finalizzati a una piena attuazione del diritto allo studio, all’educazione alla salute, allo sviluppo di una corretta cultura alimentare.

Tutte le attività non conformi agli scopi sociali sono espressamente vietate. Le attività dell’associazione e le sue finalità sono ispirate a principi di pari opportunità tra uomini e donne e rispettose dei diritti inviolabili della persona.

L’Associazione svolge inoltre attività di sensibilizzazione ed informazione del pubblico sui temi attinenti alle proprie finalità. L’Associazione potrà inoltre, esclusivamente per scopo di autofinanziamento e senza fine di lucro, effettuare attività commerciali e produttive, nei limiti consentiti dal D.Lgs. 460/97 e dalle norme vigenti, nonché compiere tutti gli atti e concludere tutte le operazioni contrattuali di natura mobiliare, immobiliare e di garanzia necessarie o utili alla realizzazione degli scopi sociali e con riferimento all’oggetto sociale, nei limiti consentiti dalla legislazione vigente.

L’Associazione può lavorare in partnership con enti pubblici e privati, scolastici e territoriali, altre associazioni o con società per implementare le proprie attività e migliorare il tenore dei contenuti delle stesse, pur mantenendo sempre la propria autonomia.

Articolo 4 – soci

Il numero dei soci è illimitato. Può diventare socio chiunque si riconosca nel presente statuto,

indipendentemente dalla propria appartenenza politica e religiosa, sesso, cittadinanza, appartenenza etnica e professione. Gli aspiranti soci di età inferiore ai diciotto anni devono, all’atto del ritiro della tessera presentare apposita liberatoria firmata dai legali rappresentanti. Agli aspiranti soci sono richiesti l’accettazione dello statuto, dei regolamenti interni e delle deliberazioni degli organi sociali, nonché il rispetto della civile convivenza.

I soci, possono essere:

soci fondatori, coloro che sono intervenuti alla costituzione dell’associazione, la cui qualità di soci ha carattere di perpetuità, non è soggetta ad iscrizione annuale, ma solo al pagamento della quota sociale.

soci effettivi, vale a dire persone fisiche o giuridiche, che si sono associati in tempi successivi alla

fondazione.

Soci sostenitori: sono coloro che oltre alla quota ordinaria, erogano contribuzioni volontarie straordinarie,

soci benemeriti: sono persone nominate tali dall’Assemblea per meriti particolari acquisiti a favore dell’Associazione.

L’attività degli associati è svolta prevalentemente a titolo gratuito. È ammesso il rimborso delle spese effettivamente sostenute e documentate per lo svolgimento delle attività nei limiti fissati dall’assemblea dei soci. L’associazione, in casi di particolare necessità, potrà assumere lavoratori dipendenti o avvalersi di prestazioni di lavoro autonomo, anche ricorrendo ai propri associati.

Articolo 5 – modalità di ammissione

Gli aspiranti soci devono presentare domanda al Consiglio Direttivo o ad uno o più consiglieri da esso delegati, menzionando il proprio nome, cognome, indirizzo, luogo e data di nascita, dichiarando di accettare e di attenersi allo statuto, ai regolamenti interni ed alle deliberazioni degli organi sociali. In base alle disposizioni di legge 675/97 tutti i dati personali raccolti saranno soggetti alla riservatezza ed impiegati per le sole finalità dell’Associazione previo assenso scritto del socio. All’atto dell’ammissione il socio si impegna al versamento della quota di autofinanziamento annuale nella misura fissata dall’Assemblea dei soci. Il diniego alla richiesta di ammissione va motivato.

La richiesta di ammissione delle persone giuridiche, degli enti e delle associazioni, deve essere firmata dal corrispondente rappresentante legale e deve contenere la designazione di un delegato che le rappresenti in seno all’Associazione stessa.

Articolo 6 – diritti dei soci

Tutti i soci hanno uguali diritti ed obblighi nei confronti dell’Associazione e in particolare hanno diritto a:

  • frequentare i locali dell’Associazione e partecipare a tutte le iniziative e alle manifestazioni

promosse. Ciò vale anche per i familiari di primo grado dei soci, purché si attengano al rispetto dello statuto e dei regolamenti interni e posseggano i requisiti necessari, sotto la responsabilità del socio loro familiare. Per alcune attività può essere stabilito il pagamento di un contributo specifico.

  • essere convocati ed a riunirsi per discutere e votare sulle questioni di competenza dell’Assemblea;
  • eleggere ed essere eletti componenti degli organi sociali.

Hanno diritto di partecipare all’Assemblea tutti i soci regolarmente iscritti. I soci di età inferiore a 18 anni non possono ricoprire cariche associative e non possono votare in assemblea.

Articolo 7 – doveri dei soci

Il socio è tenuto al pagamento della quota sociale, al rispetto dello statuto, dei regolamenti interni e delle delibere degli organi sociali, nonché a mantenere irreprensibile condotta civile e morale all’interno dei locali dell’Associazione.

Le somme versate per le quote ed i contributi sociali non sono rimborsabili e non sono trasmissibili.

Sono espressamente escluse forme di adesione temporanea all’associazione.

Articolo 8 – recesso/esclusione dei soci

La qualifica di socio si perde per

  • decesso;
  • recesso: ogni socio può recedere dall’associazione dandone comunicazione scritta al Consiglio Direttivo. Il recesso ha effetto con lo scadere dell’anno in corso. Resta fermo l’obbligo per il pagamento della quota associativa per l’anno in corso;
  • decadenza: la decadenza viene dichiarata dal Consiglio Direttivo per morosità di oltre sei mesi nel pagamento dei contributi relativi al rinnovo della quota sociale annuale;
  • espulsione per i motivi e nei modi specificati agli artt. 9 e 10;
  • per il sopravvenuto venir meno di uno dei requisiti in base ai quali la domanda di iscrizione è stata accettata, se giudicato determinante dal Consiglio Direttivo.
  • In tutti i casi di scioglimento del rapporto non si possono ripetere i contributi versati, né si ha alcun diritto sul patrimonio dell’Associazione.

Articolo 9 – sanzioni

Il Consiglio Direttivo ha facoltà di applicare sanzioni disciplinari nei confronti del socio, mediante il richiamo scritto, sospensione temporanea o espulsione per i seguenti motivi:

  • inosservanza delle disposizioni dello statuto, di eventuali regolamenti o delle deliberazioni degli organi sociali;
  • appropriazione indebita dei fondi sociali, atti, documenti ed altro di proprietà dell’Associazione;
  • l’aver arrecato in qualunque modo danni morali o materiali all’Associazione, ai locali e/o alle attrezzature di sua pertinenza. In caso di dolo, il danno dovrà essere risarcito.

Il socio che, nei locali dell’Associazione, tenesse comportamenti indegni o lesivi dell’Associazione o dei diritti altrui, che molesti in qualsiasi modo altri soci, che turbi il normale svolgimento delle attività, può essere immediatamente allontanato dai locali dall’associazione.

Articolo 10 – ricorsi

Contro ogni provvedimento di sospensione o espulsione, è ammesso il ricorso entro trenta giorni, sul quale decide l’Assemblea nella sua prima riunione. Fino a tale decisione, il socio è sospeso e non può votare in assemblea o essere eletto. Il socio può ricorrere all’autorità giudiziaria entro sei mesi dal giorno in cui gli è stata notificata la deliberazione.

Articolo 11 – patrimonio

L’Associazione trae i mezzi per finanziare la propria attività da: quote e contributi degli aderenti e dei privati; eredità, donazioni e legati, lasciti testamentari con beneficio di inventario; proventi derivanti dalla cessione di beni e di servizi agli associati, ai loro famigliari conviventi e a terzi, anche attraverso lo svolgimento di attività economiche di natura commerciale, artigianale o agricola, svolte in maniera ausiliaria e sussidiaria e comunque finalizzate al raggiungimento dei fini dell’Associazione; contributi dello Stato, delle regioni, di enti locali, di enti o di istituzioni pubbliche; contributi dell’Unione Europea e di organismi internazionali; entrate derivanti da prestazioni di servizi convenzionati; erogazioni liberali degli associati e dei terzi; entrate derivanti da iniziative promozionali finalizzate al proprio finanziamento, quali feste e sottoscrizioni anche a premi; altre entrate compatibili con le finalità sociali dell’associazionismo di promozione sociale.

È vietata la distribuzione tra i soci anche in forma indiretta di utili, avanzi di gestione, riserve e comunque di qualsiasi elemento del patrimonio dell’Associazione.

Articolo 12 – rendiconti

Il rendiconto consuntivo si riferisce all’esercizio sociale, che coincide con l’anno solare, e deve essere presentato all’Assemblea entro il 30 aprile successivo, salvo casi di comprovata necessità o impedimento. Il rendiconto dovrà prevedere la costituzione e l’eventuale incremento del fondo di riserva. L’utilizzo del fondo di riserva è vincolato alla decisione dell’assemblea. L’eventuale residuo attivo sarà devoluto in parte al fondo di riserva e il rimanente sarà reinvestito per iniziative e investimenti conformi agli scopi sociali.

Articolo 13 – assemblea

L’assemblea può essere ordinaria o straordinaria, e viene convocata a cura del Consiglio Direttivo con le modalità di cui all’art. 16. L’assemblea ordinaria viene convocata almeno una volta l’anno nel periodo che va dal 1 Gennaio al 30 Aprile. Essa, approva il rendiconto consuntivo, approva le linee generali del programma delle attività, delibera sugli argomenti sottoposti dal Consiglio Direttivo, determinandone il numero.

L’Assemblea ordinaria è regolarmente costituita in prima convocazione con la presenza della metà più uno dei soci con diritto di voto, e delibera a maggioranza assoluta dei voti. In seconda convocazione, invece, detta assemblea è regolarmente costituita qualunque sia il numero degli intervenuti, e delibera a maggioranza dei presenti sulle questioni poste all’ordine del giorno, salvo le eccezioni di cui all’art. 15.

Ogni socio ha diritto ad un voto e può farsi rappresentare, con delega scritta, da altro socio. Ogni socio può ricevere al massimo due deleghe. Nelle deliberazioni di approvazione del rendiconto e in quelle che riguardano la loro responsabilità gli amministratori non hanno diritto di voto.

Articolo 14 – assemblea straordinaria

Per deliberare sulle modifiche da apportare allo statuto o ai regolamenti, che devono essere proposte dal Consiglio Direttivo o da almeno un quinto dei soci, occorre la presenza di almeno un terzo dei soci con diritto di voto e il voto favorevole di almeno tre quinti dei partecipanti.

Articolo 15 – votazioni

L’assemblea è presieduta dal Presidente e da un segretario, quest’ultimo eletto in seno alla stessa. Le votazioni avvengono per alzata di mano, è escluso in ogni caso il ricorso allo scrutinio segreto.

Le deliberazioni dovranno essere verbalizzate. Tale verbale dovrà poi essere a disposizione dei soci.

Articolo 16 – convocazioni

L’Assemblea viene convocata tutte le volte che il Consiglio Direttivo lo reputi necessario e ogni qual volta ne faccia richiesta motivata almeno un decimo dei soci aventi diritto di voto.

L’Assemblea dovrà essere convocata entro venti giorni dalla data in cui viene richiesta.

Le convocazioni dell’Assemblea devono essere effettuate mediante avviso da inviarsi almeno quindici giorni prima della data della riunione, con mezzo idoneo ad assicurare con certezza l’avvenuto recapito entro detto termine.

L’avviso, che deve essere esposto anche nei locali dell’Associazione, deve contenere il giorno, il luogo e l’ora per la prima ed eventualmente la seconda convocazione, nonché l’elenco delle materie da trattare.

Articolo 17 – Consiglio Direttivo

Il Consiglio Direttivo è investito dei poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione ed è composto da tre a dieci membri. Il Consiglio Direttivo dura in carica 5 anni ed è rieleggibile. Nell’ambito del Consiglio direttivo sono previste almeno le seguenti figure: il Presidente (eletto direttamente dall’Assemblea dei soci), il Vice Presidente e il Tesoriere.

Il Consiglio Direttivo, ha il compito di: deliberare sulle questioni riguardanti l’attività dell’Associazione per l’attuazione delle sue finalità secondo le direttive dell’Assemblea, assumendo tutte le iniziative del caso; predisporre bilancio consuntivo e preventivo annuale ed i rendiconti economici e finanziari; predisporre il Regolamento interno; deliberare l’accettazione delle domande di ammissione dei nuovi soci e deliberare sull’esclusione dei soci; deliberare su ogni altro oggetto sottoposto al suo esame dal Presidente; deliberare sull’adesione dell’Associazione a Enti, istituzioni pubbliche e privati, designando i rappresentanti da scegliere tra i soci.

Il Consiglio Direttivo si riunisce, sempre in unica convocazione, tutte le volte che il Presidente lo ritenga necessario o che ne sia fatta richiesta da almeno due dei suoi membri e comunque almeno una volta all’anno per deliberare in ordine al rendiconto economico finanziario e al bilancio preventivo e consuntivo.

Le riunioni del Consiglio Direttivo devono essere convocate mediante avviso scritto con prova di ricevimento recapitato almeno cinque giorni prima della riunione. In caso di particolare urgenza il Consiglio Direttivo può essere convocato per fax, e-mail o PEC, almeno due giorni prima della riunione. In caso di presenza di tutti i suoi membri, il Consiglio Direttivo si ritiene comunque validamente convocato. Le riunioni del Consiglio Direttivo sono valide con la presenza di almeno la metà dei suoi membri. Il Consiglio è presieduto dal Presidente: in sua assenza dal Vice Presidente se nominato o dal più anziano d’età dei presenti. Il Consiglio Direttivo delibera a maggioranza dei presenti, per alzata di mano. In caso di parità di voti prevale il voto del Presidente. Delle riunioni del Consiglio verrà redatto, su apposito libro, il relativo verbale, che verrà sottoscritto dal Presidente e dal Segretario.

Articolo 18 – Presidente

Il Presidente ha la legale rappresentanza dell’Associazione, presiede il Consiglio Direttivo e l’Assemblea dei soci. Rappresenta l’associazione di fronte alle autorità ed è il suo portavoce ufficiale. Convoca l’Assemblea dei soci e il Consiglio direttivo sia in caso di convocazioni ordinarie che straordinarie. Dispone dei fondi sociali con provvedimenti controfirmati dal tesoriere. Il Presidente potrà assumersi decreti d’urgenza da ratificarsi da parte del Consiglio Direttivo. Il Presidente dura in carica 5 anni e la sua carica è rinnovabile. I soci del Consiglio Direttivo sono responsabili in solido con il Presidente per il capitale dell’associazione.

Articolo 19 – scioglimento

Per deliberare lo scioglimento dell’associazione e la devoluzione del patrimonio occorre il voto favorevole di almeno i ¾ degli associati convocati in assemblea straordinaria. L’assemblea che delibera lo scioglimento dell’associazione nomina uno o più liquidatori e delibera sulla destinazione del patrimonio che residua dalla liquidazione stessa.

La devoluzione del patrimonio sarà effettuata con finalità di pubblica utilità a favore di associazioni di promozione sociale di finalità similari.

Articolo 20 – regolamento interno

Particolari norme di funzionamento e di esecuzione del presente statuto saranno disposte con regolamento interno da elaborarsi a cura del Consiglio Direttivo e da approvarsi dall’Assemblea dei Soci.

Articolo 21 – disposizioni finali

Per quanto non previsto dal presente statuto valgono le norme di legge ed i principi generali

dell’ordinamento giuridico italiano